politica abruzzo – WallNews24 https://dev.wallnews24.it L'informazione in un click Wed, 13 Oct 2021 13:31:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.2 Abruzzo Regione. Rincari pedaggi autostradali, Pepe(PD):”D’Annuntiis difende goffamente gli errori di Marsilio &Co.” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-rincari-pedaggi-autostradali-pepepddannuntiis-difende-goffamente-gli-errori-di-marsilio-co/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-rincari-pedaggi-autostradali-pepepddannuntiis-difende-goffamente-gli-errori-di-marsilio-co/#respond Tue, 12 Oct 2021 16:52:03 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=68296 (wn24)-L’Aquila – “Non sapevo che il Sottosegretario D’Annuntiis avesse ricevuto anche la sventurata delega di “portavoce” e addetto stampa della Giunta Marsilio senza essere nemmeno giornalista” dichiara Pepe dinanzi all’ennesima (imbarazzante) “difesa d’ufficio” dell’ex Sindaco di Corropoli sul mancato intervento della maggioranza di centrodestra per scongiurare gli aumenti dei pedaggi sulle autostrade abruzzesi. 
Ancora una volta infatti, alla disperata ricerca di un po’ di visibilità, si infila in discorsi che non gli competono, rispondendo al posto del Governatore romano, che invece su questa vicenda ha scelto come sempre il silenzio, e dell’Assessore al ramo del quale evidentemente non ha molta fiducia”.

Il suo “schema” è oramai trito e ritrito: la colpa è degli altri, preferibilmente chi li ha preceduti…dimenticando che ormai sono in carica da quasi tre anni! Se non si riesce a incolpare questi ultimi, si passa al Governo centrale, scordando che ve ne fa parte un’ampia fetta della sua maggioranza e che, anche lui stesso, fino a pochi mesi era di Forza Italia. Se anche questa strategia non funziona si passa alle offese personali…vero e proprio cavallo di battaglia del nostro Sottosegretario che di contenuti ne ha pochi, ma di livore personale ne ha davvero tanto” sottolinea il Vice Capogruppo Regionale del Pd.

Purtroppo per D’Annuntiis, malgrado il suo goffo tentativo di sviare la questione, il problema rimane e con le sue parole offende i cittadini e le decine di sindaci abruzzesi, anche della sua parte politica, che protestano da giorni contro i minacciati aumenti. Dimentica inoltre che la vicenda rincari è da mesi al centro del dibattito in Consiglio Regionale ed è stata oggetto di un Consiglio straordinario, tanto che ci sono atti che impegnano formalmente la Giunta Regionale a intervenire, che ci sono emendamenti depositati in Parlamento, ma soprattutto che servono soluzioni definitive a questo annoso problema, un serio dibattito che superi la fase emergenziale e che rimetta al centro temi quali la sicurezza e l’ammodernamento della rete autostradale abruzzese!” conclude Pepe.

Piuttosto che fare il “body-guard” del Governatore Marsilio e di Fratelli d’Italia invito il Sottosegretario D’Annuntiis a impegnarsi maggiormente per risolvere i problemi di sua competenza come i danni causati dalle mareggiate alle coste abruzzesi, i lavori di ripascimento promessi da 3 anni e mai attuati, i ristori per il balneatori ancora non stanziati e i tanti danni causati, in questi anni, all’Abruzzo dalla sua politica vuota e fatta solo di passerelle, annunci e di promesse”. D’altronde vorrei ricordare che non sono il solo a pensarla così, infatti anche il Deputato di Forza Italia Antonio Martino ha invitato Marsilio a fare il Governatore e non solo il “segretario” di partito in Abruzzo!

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Abruzzo Regione. Rincari pedaggi autostradali, Pepe(PD) contro Marsilio: “La mia risoluzione che fine ha fatto” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-rincari-pedaggi-autostradali-pepepd-contro-marsilio-la-mia-risoluzione-che-fine-ha-fatto/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-rincari-pedaggi-autostradali-pepepd-contro-marsilio-la-mia-risoluzione-che-fine-ha-fatto/#respond Sat, 09 Oct 2021 11:44:32 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=68242 (wn24)-L’Aquila – “Da gennaio 2022 sono in arrivo rincari record del 34,5% sui pedaggi autostradali di A24 e A25, ma la Giunta Marsilio sembra non curarsene minimamente e tira dritta tra litigi interni, lotte intestine per le poltrone e ripicche tra Lega e Fratelli d’Italia, con un Marsilio sempre più nervoso e insofferente che pare rimpiangere il suo scranno romano al Senato”. 

Questo il pensiero del Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che bacchetta la maggioranza sul delicato tema degli aumenti “monstre” delle autostrade abruzzesi.

Lo scorso mese di giugno in II° Commissione fu approvata all’unanimità una mia risoluzione che chiedeva l’attuazione di misure urgenti tese alla riduzione dei pedaggi a causa delle opere manutentive in corso sull’Autostrada A/24 Teramo-Roma, ma da quel momento la Giunta Marsilio non ha avviato alcuna interlocuzione con la società Strada dei Parchi, con ANAS Spa né tantomeno con i Ministeri competenti e oggi raccogliamo i frutti di questo immobilismo politico e amministrativo” sottolinea Dino Pepe. “Al danno poi si aggiunge la beffa, infatti agli aumenti monstre dei pedaggi si uniscono i fortissimi disagi per i pendolari e i viaggiatori che ogni giorno devono fare i conti con decine di cantieri aperti su tutto il tratto autostradale abruzzese che dilatano i tempi di percorrenza e costringono ad autentici viaggi della speranza gli abruzzesi”.

Ad oggi, secondo indiscrezioni di stampa, il pedaggio tra Teramo e Roma Est vedrà un aumento di 6,2 euro, una enormità; ben 2 euro tra Teramo e L’Aquila Ovest, addirittura il rincaro tra Roma Est e Pescara Ovest-Chieti sarà di ben 7 euro, cifre assurde che andranno a incidere sul bilancio delle famiglie abruzzesi già alle prese con numerosi rincari” conclude il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico. “Invito la Giunta Marsilio a darsi una mossa, a intervenire in maniera concreta sul gestore per difendere gli interessi degli abruzzesi. Mi auguro solo che, stavolta, si ottengano risultati tangibili…e non qualche “app” che ridarà spiccioli agli abruzzesi fermi in coda…peraltro subito rimangiati da rincari del 34,5%”.

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Abruzzo Regione. Produttori latte, Pepe(PD):” Il settore è in ginocchio, la Regione faccia i fatti” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-produttori-latte-pepepd-il-settore-e-in-ginocchio-la-regione-faccia-i-fatti/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-produttori-latte-pepepd-il-settore-e-in-ginocchio-la-regione-faccia-i-fatti/#respond Thu, 30 Sep 2021 13:33:25 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=68066 (wn24)-L’Aquila – “Il settore lattiero-caseario abruzzese sta attraversando un periodo di profonda crisi nell’immobilismo più totale della Regione. Nel comparto del latte i costi di produzione non sono più sostenibili ed i prezzi del prodotto sono sempre più bassi ed imposti dalla grande distribuzione e dal contesto internazionale. 

Ad aggravare questo stato di cose si aggiungono gli effetti negativi delle crescenti quote di importazione da altri Paesi di un prodotto di bassissimo costo e di dubbia qualità”.

Questo è quanto afferma il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd Dino Pepe in merito alle problematiche del settore primario ed aggiunge: “bisogna intervenire subito perché si rischia il collasso dell’intero settore e la chiusura di numerose aziende. Nonostante i ripetuti appelli dei produttori e le diverse iniziative poste in essere dal Consiglio Regionale al fine di sensibilizzare la Giunta ad affrontare questa problematica il Presidente Marsilio e l’Assessore all’Agricoltura Imprudente, alle rassicurazioni verbali non hanno fatto mai seguire azioni concrete e risolutive, dimostrando palese disinteresse verso certe tematiche che invece premono, e molto, ai produttori e agli allevatori abruzzesi”.

Nel corso dell’audizione svoltasi in Conferenza dei Capigruppo alcuni produttori avevano presentato interventi puntuali e risolutivi che, a distanza di mesi, sono stati completamente disattesi. Tutte le altre regioni – continua Pepe – hanno messo in atto, anche in considerazione della grave carenza di liquidità delle aziende lattiero-casearie a seguito della emergenza epidemiologica da Covid-19, sostegni diretti per il settore mentre la nostra regione, pur avendo a disposizione ingenti risorse, non ha saputo o non ha voluto tutelare gli allevatori abruzzesi al punto che le iniziative mese in campo si sono rivelate fallimentari a causa della eccessiva burocrazia e con bandi regionali che non andavano incontro alle vere esigenze degli allevatori”.

Così, mentre ad oggi il gasolio è aumentato, così come molte altre materie, il prezzo del latte è ancora fermo 37/38 centesimi al litro. Tre litri di latte per uno di caffè!! Per queste ragioni – conclude il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico – ho scelto di tornare a sollecitare, pubblicamente, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, unitamente al Presidente della Giunta e all’intera maggioranza, affinché dalle parole si passi finalmente ai fatti e vengano concesse misure economiche dirette a sostegno delle imprese del settore lattiero caseario. Lo stesso farò verso l’assoluto disinteresse nei confronti del contrasto alla fauna selvatica. E’ infatti sostanzialmente bloccato il controllo e l’azione delle polizie provinciali. Un Assessore…davvero Imprudente!!”.

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Abruzzo Regione. Mobilità sostenibile, Pepe(PD):” Finanziamenti ancora fermi. A rischio l’intero progetto?” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-mobilita-sostenibile-pepepd-finanziamenti-ancora-fermi-a-rischio-lintero-progetto/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-mobilita-sostenibile-pepepd-finanziamenti-ancora-fermi-a-rischio-lintero-progetto/#respond Tue, 21 Sep 2021 13:38:08 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67924 (wn24)-L’Aquila – Il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd Dino Pepe torna a parlare della questione relativa al cofinanziamento, da parte delle Regione Abruzzo, per il progetto di mobilità sostenibile denominato “MoveTe” che interessa 12 comuni della provincia di Teramo per una popolazione di oltre 180 mila abitanti, oltre a coinvolgere la società di trasposto pubblico regionale TUA, l’azienda per il diritto allo studio (ADSU) e l’Università di Teramo.

L’Assessore Regionale competente Nicola Campitelli, rispondendo ad una mia interpellanza iscritta all’Ordine del giorno del Consiglio Regionale del 18 maggio scorso in cui chiedevo numi sui ritardi nell’erogazione dei fondi e chiarezza circa un eventuale rischio di perdita dei finanziamenti per il progetto, replicò testualmente “la maggioranza e il Presidente Marsilio hanno deciso di mettere a disposizione la somma di 390 mila euro per il progetto MoveTe”. Peccato però che, da quella risposta, non abbiamo avuto più notizie sull’erogazione dei suddetti fondi alla TUA e, di conseguenza, non sono stati portati avanti atti conseguenti all’impegno di spesa” spiega Dino Pepe.

Questo progetto ha un grande valore in termini di partenariato diffuso e di mobilità sostenibile, per non parlare poi delle sue positive ricadute sul benessere di persone e ambiente, oltre che per lo sviluppo territoriale e la crescita turistica della provincia di Teramo e, più in generale, dell’intero Abruzzo” continua l’ex Assessore Regionale. “In ragione di ciò ho voluto nuovamente scrivere una lettera alla Giunta Regionale con l’obiettivo di spronarla ad accelerare l’iter affinché si possano centrare, al più presto, queste opportunità garantite dal progetto”.

ritardi dell’erogazione delle somme stabilite, oltre a generare gravi difficoltà alla casse degli enti che hanno aderito al progetto sperimentale nazionale di mobilità sostenibile “casa-scuola” e “casa lavoro”, stanno compromettendo irrimediabilmente il programma “MoveTe” che ha già visto conclusa la fase progettuale e ora necessita della completa disponibilità economico-finanziaria per la sua attuazione” conclude Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico. “Voglio infine ricordare come le finalità di questo progetto siano dirette ad incentivare iniziative di mobilità sostenibile, di programmi di educazione e sicurezza stradale, di riduzione del traffico e come abbia anche una valenza a carattere sanitario con il fine di contrastare problemi derivanti dalla vita sedentaria, tutti motivi che dovrebbero spronare la maggioranza a sbrigarsi, per dare fattivo avvio al programma”.

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Abruzzo in Comune. Mariani sottoscrive appello del comitato medici ospedalieri: “A Teramo serve nuovo Ospedale” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-in-comune-mariani-sottoscrive-appello-del-comitato-medici-ospedalieri-a-teramo-serve-nuovo-ospedale/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-in-comune-mariani-sottoscrive-appello-del-comitato-medici-ospedalieri-a-teramo-serve-nuovo-ospedale/#respond Mon, 20 Sep 2021 13:06:39 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67900 (wn24)-Teramo – “Non posso che essere d’accordo e sottoscrivere in pieno quanto dichiarato, sabato scorso, dal Comitato spontaneo dei medici ospedalieri a proposito del futuro dell’ospedale “Mazzini” di Teramo” sottolinea il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale, Sandro Mariani.

“Senza infatti voler entrare nel merito della futura localizzazione del nuovo nosocomio del capoluogo, una scelta che ritengo dovrà essere legata ad una serie di fattori strategici globali quali, ad esempio, aspetti urbanistici, logistici e di accessibilità per l’intero comprensorio teramano – spiega Mariani – credo però fermamente che il nuovo “contenuto” dell’offerta sanitaria della provincia di Teramo, ma più in generale dell’intero Abruzzo, non possa che passare per la creazione di nuovi “contenitori”, ovvero nuove strutture sanitarie più adeguate agli attuali standard qualitativi moderni”.

“Difatti, se vogliamo far fare un salto di qualità all’offerta sanitaria teramana, e tornare così ad essere un punto di riferimento per l’intero centro Italia, dobbiamo pensare che non possono essere più concepiti ospedali come quelli che abbiamo, ancora oggi, in funzione. Questi infatti non sono concettualmente “sbagliati”, ma semplicemente sono frutto di altre epoche e non sono quindi più adeguati agli attuali standard o alle esigenze della medicina odierna e difficilmente, se non in rari casi, potranno essere adattati alle necessità moderne” spiega il Capogruppo di “Abruzzo in Comune”.

“Oggi infatti sono necessarie strutture più spaziose e attrezzate per ospitare macchinari e attrezzature diagnostiche per un’assistenza di eccellenza, con spazi più consoni a garantire la dignità per operatori e pazienti, ma credo anche meglio connessi all’intero territorio di riferimento, con possibilità di garantire un rapido collegamento con i mezzi pubblici ed aree parcheggio in grado di soddisfare le esigenze non solo dell’utenza, ma anche di chi lavora, quotidianamente, nella struttura” conclude Sandro Mariani. “Ritengo poi che, con una struttura all’avanguardia, sarà anche più facile convincere le migliori risorse del panorama sanitario nazionale e non a scegliere Teramo, riportando così la nostra sanità ai fasti degli anni ’70 e ’80 quando, da tutta Italia, sceglievano il nostro capoluogo per venire a curarsi sapendo che avrebbero trovato il meglio che la medicina aveva da offrire”.

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Elezioni Abruzzo/Tour elettorale del leader del M5S Giuseppe Conte: inizia da Roseto, Sulmona e in Provincia di Chieti https://dev.wallnews24.it/ab-politica/elezioni-abruzzo-tour-elettorale-del-leader-del-m5s-giuseppe-conte-inizia-da-roseto-sulmona-e-in-provincia-di-chieti/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/elezioni-abruzzo-tour-elettorale-del-leader-del-m5s-giuseppe-conte-inizia-da-roseto-sulmona-e-in-provincia-di-chieti/#respond Thu, 16 Sep 2021 09:29:35 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67825 (wn24)-Pescara – Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte domani, venerdì 17 settembre 2021, arriverà in Abruzzo. “Per tutta la giornata – dice Sara Marcozzi, capogruppo del M5S in Regione- il presidente Giuseppe Conte farà tappa nella nostra regione. 

Saranno tanti gli incontri in programma- aggiunge la rappresentante dei pentastellati in Abruzzo- per visitare il territorio, ascoltare i cittadini e sostenere i candidati del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative, ai quali voglio rivolgere il mio personale in bocca al lupo per la sfida che li attende”

 Ecco le tappe del Tour di Giuseppe Conte in Abruzzo:  Roseto – Piazza della Libertà; Sulmona – Corso Ovidio; San Giovanni Teatino – Piazza Municipio; Francavilla al Mare – Piazza Adriatico; Lanciano – Piazza Plebiscito e Vasto – Piazza del Popolo”.

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Abruzzo in Comune, Mariani:” Asl abruzzesi in difficoltà economica? La Verì dica se è vero o meno” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-in-comune-mariani-asl-abruzzesi-in-difficolta-economica-la-veri-dica-se-e-vero-o-meno/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-in-comune-mariani-asl-abruzzesi-in-difficolta-economica-la-veri-dica-se-e-vero-o-meno/#respond Wed, 15 Sep 2021 10:30:26 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67822 (wn24)-L’Aquila – “In queste ore ho ricevuto diverse sollecitazioni da parte dei medici di medicina generale e di numerosi operatori della sanità che si occupano di medicina territoriale a proposito di un possibile e preoccupante ridimensionamento dei servizi di assistenza di medicina del territorio”. 

A dirlo è il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale, Sandro Mariani, che si dice molto preoccupato per l’alone di “mistero” fatto scendere in questi ultimi mesi dalla maggioranza di centrodestra sul reale stato di salute della sanità abruzzese.

“Questa situazione sta diventando francamente insostenibile – rincara Mariani – e queste sollecitazioni fanno purtroppo il paio con le voci che da settimane serpeggiano nei corridoi della Regione Abruzzo e che vorrebbero le nostre quattro aziende sanitarie locali in forte difficoltà economica con i conti fuori ordine. Testimonianza ne è quanto accaduto nella Asl di Chieti dove il Comitato Ristretto dei Sindaci ha bocciato senza appello la relazione di gestione presentata dai vertici aziendali certificando un passivo di meno 58 milioni di euro! Questa situazione non è certamente confortante e si innesta in un quadro di forte incertezza generale che si riverbera sull’intera regione…come non ricordare infatti quanto accaduto alla Asl di Teramo con la situazione, “grottesca”, dello slittamento di quattro mesi dell’assunzione dei 48 amministrativi vincitori di concorso pubblico senza che i vertici aziendali abbiano fornito uno straccio di motivazione!”.

“Considerato che nella presunta lettera inviata dalla Regione Abruzzo ai vertici delle Asl abruzzesi, ma della quale non abbiamo nessun riscontro malgrado l’interrogazione fatta alla Verì, questa avrebbe chiesto ai vertici delle Asl un Piano di Rientro urgente dai debiti accumulati da consegnare entro lo scorso 10 settembre e tenuto conto che giovedì prossimo c’è la Commissione Consiliare per parlare della Rete Ospedaliera ho una serie di domande urgenti per l’Assessore Verì” dichiara Sandro Mariani. “Cosa sta accadendo nelle Asl abruzzesi? Quali sono i rischi che corriamo e quali servizi, le singole aziende, avrebbero proposto di ridimensionare o quali voci di bilancio contrarre per rientrare da questo passivo? Si mormora poi che, nei vari reparti dei nostri nosocomi, ci sarebbe addirittura difficoltà a reperire materiale di prima necessità, una voce che, se confermata, metterebbe a rischio la salute pubblica! Io non voglio crederci, ma se così fosse sarebbe una situazione di una gravità inaudita!”

“Queste che serpeggiano nei corridoi della sanità abruzzese sono voci allarmanti che mettono a rischio la tenuta dei conti della nostra sanità e quindi l’ordinaria gestione della stessa: l’Assessore Verì faccia chiarezza immediatamente fugandole, numeri alla mano, o ammettendo il fallimento di questa maggioranza nella gestione della sanità abruzzese!” conclude il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale. “Infine vogliamo sapere dalla maggioranza cosa intende fare con le ingenti risorse per la sanità che arriveranno dal Governo nazionale! C’è un progetto di investimenti sulle strumentazioni e sulle professionalità al di là dell’edilizia sanitaria?! Che idea hanno Marsilio e i suoi sotto questo aspetto? Sappiamo che ad oggi hanno problemi sulla gestione ordinaria, ma non vorremmo che non abbiano neppure uno straccio di progettualità su quelle che sono risorse già annunciate dal Ministro Speranza e che arriveranno a breve”.

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Asl Abruzzo: sostegno ai precari ed il plauso della Fesica Confsal Nazionale a Marcello Vivarelli https://dev.wallnews24.it/ab-politica/asl-abruzzo-sostegno-ai-precari-ed-il-plauso-della-fesica-confsal-nazionale-a-marcello-vivarelli/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/asl-abruzzo-sostegno-ai-precari-ed-il-plauso-della-fesica-confsal-nazionale-a-marcello-vivarelli/#respond Tue, 14 Sep 2021 12:25:35 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67784 (wn24)-Roma –  “La battaglia di Marcello Vivarelli, referente sindacale per L’Aquila del comparto terziario, va sostenuta appieno. Difesa e maggiore tutele dei lavoratori nelle Asl, ottimizzazione delle risorse finanziarie e garanzia dei servizi agli utenti non possono cedere il passo a politiche del precariato ad amara finem”.

Ad intervenire dal Nazionale Fesica Confsal è il Segretario Generale Bruno Mariani, dopo che da mesi la segreteria provinciale del capoluogo abruzzese rivendica attenzione e correttezza nei confronti dei lavoratori delle cooperative delle aziende sanitarie locali.

“Da Roma, a riguardo, – ha detto Mariani – abbiamo chiesto un incontro in Regione Abruzzo perchè siamo convinti, carte alla mano, che internalizzare i lavoratori precari della Asl 1 dell’Aquila, Avezzano, Sulmona ed altre – magari riqualificandoli ulteriormente – sia la soluzione più conveniente per tutti. A comprova della nostra giusta tesi, dopo l’importante impegno profuso, sono ormai della stessa idea anche esponenti della Giunta Marsilio, parlamentari locali ed altre OO.SS: è arrivato il momento di procedere in tal senso”.

“La Fesica Confsal – continua il Segretario Generale Mariani – con l’attività costante e l’impegno a ‘tutto campo’ di Marcello Vivarelli in Abruzzo, che ha coinvolto anche sindaci e cittadini, vivendo allo stesso tempo proteste forti come quelle dei precari di Chieti o Tornimparte, ha posto una volta per tutte il problema sul banco di chi può fare la differenza nelle scelte definitivamente. E per sempre gli esempi virtuosi di alcune regioni d’Italia che hanno internalizzato personale sanitario, amministrativo e di pulizia, invece di bandire nuovi concorsi umiliando il personale esistente, possono concretizzarsi anche in Abruzzo. Non saremo mai per i tagli e siamo consapevoli che rivalorizzare questi lavoratori rappresenti comunque la migliore soluzione. Adesso – conclude dalla Segreteria Generale della Fesica Confsal Nazionale Bruno Mariani – avanti!”.

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Ass. “Guardie Ambientali” di Roseto: miglior progetto terzo settore Regione Abruzzo. Intervista al responsabile Vincenzo Casolani https://dev.wallnews24.it/ab-politica/ass-guardie-ambientali-di-roseto-miglior-progetto-terzo-settore-regione-abruzzo-intervista-al-responsabile-vincenzo-casolani/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/ass-guardie-ambientali-di-roseto-miglior-progetto-terzo-settore-regione-abruzzo-intervista-al-responsabile-vincenzo-casolani/#respond Sun, 12 Sep 2021 10:42:00 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67744 (wn24)-Roseto – Ecco un intervista esclusiva a Vincenzo Casolani dell’Associazione Guardie Ambientali e progettista del terzo settore “FRAGILITA’ E INCLUSIONE DIGITALE AI TEMPI DEL COVID19”?.Un interessante epilogo su una progettazione fatta con tanta competenza e spiritualità in ambito del terzo settore, soprattutto in questo periodo di pandemia. Noi abbiamo intervistato Vincenzo Casolani, da sempre progettista e ricercatore, non solo in ambito del terzo settore, ma anche sul fronte del marketing e delle competenze nella strategia di rilancio dei vari territori a vocazione turistica. Questa volta parleremo con lui dell’ultima creatura progettuale che riguarda in modo particolare il terzo settore.

QUALI SONO GLI OBIETTIVI CHE SI PROPONE QUESTO PROGETTO?

L’obiettivo principale del progetto è quello di rendere i soggetti partecipanti, specie i più fragili, digitalmente indipendenti, in grado di accedere a qualsiasi servizio telematico della Pubblica Amministrazione e non, come l’Home banking, i sistemi di e-commerce, i sistemi di pagamento (vedi PagoPA), i sistemi di telemedicina (se presenti sul territorio), sistemi di geolocalizzazione (ad esempio per malati di Alzaimer), eccPrevediamo un’azione di promozione preventiva attraverso vari canali di comunicazione (stampa, locandine, comunicati, social etc), anche attraverso il coinvolgimento di Associazioni, circoli per anziani, Università della terza età ecc. Ai corsi, che si terranno ininterrottamente fino a Giugno 2022. Contiamo di coinvolgere almeno 200 anziani (ma anche un centinaio di giovani e minori e circa 200 soggetti fragili tra disoccupati immigrati ecc) a cui verrà rilasciato un attestato di partecipazione e che verranno premiati in una manifestazione finale al cospetto delle autorità locali e delle Istituzioni. Riteniamo che al termine del progetto, le conoscenze acquisite possano essere tali da essere trasmesse all’interno degli ambiti personali e dei circoli, ed ogni soggetto possa in qualche modo “essere portatore di conoscenze digitali” verso le persone a lui più vicine. Sarà inoltre istituito un ufficio per l’assistenza ai servizi telematici, destinato agli anziani che fornirà un ulteriore strumento di supporto e diffusione di nuovi modi di affrontare la vita quotidiana. Le attività previste dal progetto saranno volte al contrasto delle condizioni di fragilità e di svantaggio della persona, al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità di esclusione sociale e di contrasto alle solitudini. 
Queste condizioni sono molto comuni tra la popolazione anziana, per cui abbiamo pensato di creare un polo di aggregazione intorno alle problematiche legate ai servizi digitali attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato. Contiamo ad esempio di stimolare l’assistenza a distanza anche con gli strumenti gratuiti di videoconferenza o di geolocalizzazione. Questo approccio formativo al problema, anche se tecnologicamente maturo, non è stato mai realizzato ne da privati e tantomeno dalle istituzioni. L’obiettivo finale  è quello di sviluppare delle soft skill (competenze trasversali), cioè una formazione personale molto flessibile, orientata al Problem solving, alla crescita e al miglioramento costante e alla perseveranza. Per questo motivo ritengo che questo genere di iniziative avrà il dovuto successo e potrà essere replicato da soggetti diversi anche dopo la conclusione del progetto, diventando un vero e proprio percorso formativo per l’autonomia delle persone anziane o prive di specifiche conoscenze digitali. L’aspetto più interessante è che attraverso questo progetto si intende creare una modalità di accesso concreto a quello che viene chiamato “ transizione digitale” di cui si sono scritti fiumi di parole ma ben poco si è fatto dal punto di visto concreto.

ATTRAVERSO QUALE PERCORSO L’ASSOCIAZIONE GUARDIE AMBIENTALI E’ GIUNTA A DEFINIRE GLI OBIETTIVI DI QUESTO PROGETTO?Dalla consapevolezza di quanto abbiamo potuto riscontrare nelle attività di supporto e assistenza domiciliare verso soggetti “fragili” nel periodo del Lockdown, ci ha persuaso che occorreva un progetto, un’azione più incisiva e strutturata per ridurre gli effetti economici e sociali della pandemia, sulle fasce più deboli, rendendo stabili le azioni di supporto, che già avevamo messo in campo, e fornendo una formazione specifica per un affiancamento verso la transizione digitale e all’uso degli strumenti telematici. Questo ritardo non ci aveva stupito particolarmente, già da tempo l’Ocse nel suo Skills Outlook Scoreboard aveva dichiarato che non solo la popolazione italiana non possiede le competenze di base necessarie per prosperare in un mondo digitale, ma che non era preparata ad affrontare nel prossimo futuro le sfide della digitalizzazione. 
L’analisi Ocse ci dice che solo il 36% degli individui in Italia, il livello più basso tra i paesi OCSE, è in grado di utilizzare Internet in maniera complessa e diversificata. I lavoratori italiani utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sul lavoro, ma meno intensamente che in molti altri paesi OCSE. Il rapporto non va certo per il sottile, dicendo sostanzialmente che l’Italia non ha le competenze di base per “sopravvivere” nel mondo digitale. L’indice europeo “DESI” ci colloca in tutte le graduatorie tra il 24° e il 26° posto seguiti solo da Bulgaria e Romania (Skills Outlook 2019 dell’OCSE), certificando l’assoluta impreparazione ad affrontare le sfide della digitalizzazione. Lacune, che dice l’Ocse, “si notano sia come individui che come lavoratori”, che impediscono alla popolazione italiana di prosperare nel mercato e nei mestieri legati allo sviluppo tecnologico. In questo contesto, la nostra Associazione, oltre a mettere a disposizione della collettività tempo e braccia dei propri volontari, ha pensato di porre in essere un progetto di supporto per “l’inclusione digitale” destinato soprattutto alle fasce più deboli. Oggi l’Associazione Guardie Ambientali, insieme ai partner di progetto e alle collaborazioni sottoscritte, dispone di uomini con competenze specifiche, per quanto concerne il supporto alla formazione all’uso degli strumenti digitali per i soggetti “deboli”, all’organizzazione e gestione di azioni anche di supporto domiciliare.

La formazione culturale ed ambientale, come prevede il nostro Statuto, è uno dei capisaldi della nostra attività di volontariato solidale. In passato abbiamo organizzato decine di corsi su temi giuridico-ambientali, sulla fauna, sugli animali d’affezione, sugli ecosistemi fluviali, sulla pesca, sulla micologia e sulla tutela ambientale, che hanno rappresentato i temi prioritari della nostra Associazione che ha recentemente ricevuto dalla Regione Abruzzo la qualifica di CEA (centro di educazione ambientale di rilevanza regionale). Ora diventa impellente integrare conoscenze e sensibilità ambientali con una corretta e approfondita formazione sulle nuove tecnologie digitali finalizzate all’inclusione sociale e all’utilizzo dei servizi al cittadino.

Il progetto si concluderà entro il 30 giugno 2022, ed ha come obiettivo principale quello di “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento permanente per tutti”, ma scopo del progetto è anche “ridurre le ineguaglianze” , in particolare promuovere la cultura del volontariato e dell’assistenza ai “soggetti più deboli”. Il progetto intende dare strumenti adeguati, per una transizione digitale di base, ai più anziani, che permetta loro di conoscere ed utilizzare gli strumenti e i servizi di una società digitalizzata e renderli nuovamente soggetti attivi della società. La formazione verrà incentrata su quelle che saranno le sfide del futuro: le trasformazioni della società e dell’ambiente, la transizione digitale dei servizi e del lavoro. In parole povere: come prepararsi al mondo di domani senza partecipare alla sua distruzione, anche attraverso l’apprendimento di strumenti e tecnologie di base in grado di consentire l’accesso ad una “rete” di servizi evitando di rimanere esclusi dai processi partecipativi. Questo progetto è stato pensato non solo come percorso formativo, ma anche come processo di integrazione, confronto sociale e di educazione inclusiva, in grado di fornire conoscenze sostanziali al vivere moderno e finalizzato alla creazione di una comunità solidale fuori dagli schematismi ideologici. Una visione del mondo fondata su un approccio puramente scientifico e su una nuova etica esistenziale, nel rispetto della vita e della natura.

SU QUALI ATTIVITA’ SPECIFICHE SI ARTICOLA IL PROGETTO “FRAGILITA’ E INCLUSIONE DIGITALE AI TEMPI DEL COVID19”?

Il progetto si articola su 3 differenti modalità operative:

1) Accompagnamento dei soggetti fragili ed anziani alla transizione digitale, attraverso l’istruzione e la formazione conseguita nei corsi con cadenza mensile. Durante questi corsi verranno insegnate le modalità di accesso ai servizi telematici pubblici e privati attraverso l’utilizzo di computer e smartphone. Nel programma saranno trattati argomenti come: fondamenti delle tecnologie digitali, introduzione a Internet e alle reti, sicurezza informatica, l’utilizzo dei Browser per la navigazione, le APP utili alla gestione dei servizi essenziali, i sistemi di geolocalizzazione, gestione della posta elettronica e l’utilizzo delle PEC, la firma digitale, il domicilio digitale, lo SPID (credenziali uniche per l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione), i servizi INPS, i servizi dell’Agenzia delle Entrate, la gestione dei pagamenti digitali e di PagoPA, utilizzo delle Home Banking, social network e servizi connessi, comunicare con Whatspp, sistemi di videochiamata e videoconferenza, principali software di produttività (Office etc), i motori di ricerca e la navigazione sicura, E-commerce e servizi di acquisti on line. 

2) Creazione di un ufficio per l’assistenza di anziani e soggetti deboli nella gestione dei servizi telematici. L’ufficio, metterà a disposizione dei consulenti preparati sull’utilizzo dei servizi Web, e in grado di fornire adeguata assistenza ad ogni istanza su procedure telematiche. Inoltre verrà messo a disposizione un numero telefonico per le richieste di supporto nella gestione di problematiche legate all’utilizzo di servizi on line da parte di soggetti non in grado di spostarsi, in isolamento o impossibilitate a raggiungere l’ufficio. Si metterà a disposizione un servizio di pagamento on line (carta di credito dedicata) per quanti non disponessero di una carta, di un bancomat o di un qualunque sistema di pagamento utilizzabile on line.

3) Nell’ufficio sarà inoltre presente del personale volontario per la gestione di servizi di supporto agli anziani e fasce deboli per quanto concerne la fornitura dei suddetti servizi anche domiciliare a soggetti impossibilitati a spostarsi o a rischio contagio. Questo servizio sarà organizzato e pianificato anche per dare assistenza psicologica a persone fragili e isolate dalla pandemia, attraverso una comunicazione empatica e rassicurante.

COME SI E’ CAMBIATA LA SITUAZIONE DEI SOGGETTI DEBOLI DURANTE I MESI DI LOCKDOWN ?In Abruzzo, l’incremento della popolazione anziana, per le problematiche ad essa legata, ha accentuato il carico sociale ed economico contribuendo ad un generale impoverimento delle famiglie a causa anche della disoccupazione, che nei giovani e nelle donne è superiore al 50% con punte del 60% nelle province di L’Aquila e Teramo. In questo contesto abbiamo rilevato un’accentuazione dell’isolamento dei giovani e dei più anziani, la cui frustrazione ed esclusione è apparsa ancor più evidente durante la pandemia da Coronavirus. Abbiamo potuto rilevare la crescita dei NEET, cioè dei giovani non occupati né inseriti in un percorso regolare di istruzione/formazione, un significativo incremento dell’abbandono scolastico e alla diffusione di condizioni di precarietà e di isolamento delle persone più fragili e anziane a rischio di povertà (il 24% degli ultra 65enni è a rischio di isolamento sociale). Questi fattori stanno minando il sistema delle relazioni sociali fatto da persone che si incontrano, si relazionano e si confrontano. Il lavoro in gran parte si è trasformato in Smartworking, la scuola è diventata DAD (didattica a distanza), le relazioni sociali sono migrate sui Social Network, gli acquisti sono veicolati attraverso e-commerce (vedi Amazon, Zalando ), la banca  diventa l’Home banking e le relazioni affettive sono diventate sessioni di videoconferenze o chat. Gran parte dei servizi al cittadino sono diventati accessibili utilizzando Internet attraverso App e Siti specializzati. Tutto questo ha messo in evidenza il basso livello di competenze digitali di gran parte della popolazione italiana.
 Il rischio maggiore per questi soggetti è quello di sperimentare paura incontrollata, stress, ansia e solitudine associati all’impossibilità di stare vicino ai propri cari a causa dell’isolamento, nel timore di infettarsi e di diffondere il virus. Nelle attività di assistenza domiciliare svolte dall’Associazione Guardie Ambientali nel periodo del lockdown, abbiamo potuto verificare gli effetti che la quarantena induceva sulle persone anziane, con manifestazioni di confusione, rabbia, paura di rimanere senza i rifornimenti di base. Finora abbiamo cercato di controbilanciare la situazione, promuovendo azioni di supporto personale e solidarietà, inducendo reazioni positive e favorendo i processi di socializzazione. Ma nonostante i nostri sforzi ci è sembrato che queste azioni solidali mancassero di qualcosa: di una strategia in grado di dare un margine di autonomia a quelle persone. Allora abbiamo pensato che era arrivato il momento di verificare se la tanto declamata “transizione digitale” poteva essere uno strumento di integrazione e di socializzazione in grado di migliorare le modalità di comunicazione/informazione e di partecipazione. Questa riflessione ci ha portato a definire le linee d’azione di un progetto di cittadinanza attiva : “Fragilità & Inclusione Digitale ai tempi del COVID19” che si pone l’obiettivo di  favorire la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona, valorizzare il potenziale di crescita dei soggetti più fragili attraverso l’innovazione sociale, ovvero attività, servizi e modelli offerti dalle nuove tecnologie in grado di soddisfare i bisogni sociali in modo più efficace, creando nuove relazioni e nuove collaborazioni, accrescendo le possibilità di azione e la fruizione di servizi offerti dalla rete con un coinvolgimento attivo e stimolante.

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Abruzzo Regione. Personale dei servizi scolastici, Pepe(PD):”Bene lo stanziamento, ma occorrono maggiori risorse” https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-personale-dei-servizi-scolastici-pepepdbene-lo-stanziamento-ma-occorrono-maggiori-risorse/ https://dev.wallnews24.it/ab-politica/abruzzo-regione-personale-dei-servizi-scolastici-pepepdbene-lo-stanziamento-ma-occorrono-maggiori-risorse/#respond Sat, 11 Sep 2021 09:38:45 +0000 https://www.wallnews24.it/?p=67729 (wn24)-L’Aquila – Con la Delibera di Giunta Regionale n. 543 è stato approvato un sostegno economico pari a 1,5 milioni di euro a favore delle lavoratici e dei lavoratori degli appalti dei servizi mensa, di pulizia scolastica per i disabili nelle scuole della regione Abruzzo rimasti senza sussidi nei mesi di giugno, luglio e agosto 2020 e già duramente colpiti durante lo scorso lockdown che aveva determinato una prima sospensione delle attività scolastiche.

Finalmente la Giunta Marsilio ha dato seguito a una mia risoluzione di agosto 2020 nella quale chiedevo, a gran voce, il riconoscimento di un sussidio “una tantum” non inferiore a 500,00 euro al mese per i tre mesi di sospensione estiva a favore di questi 2.000 lavoratori circa che già erano stati vittime, loro malgrado, della sospensione dell’attività didattica in presenza durante il lockdown” dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe. “Certo, questa maggioranza lenta ci ha messo oltre un anno a dare seguito una risoluzione che aveva visto una sostanziale convergenza da parte dell’intero Consiglio, ma che dire: meglio tardi che mai!”.

Piuttosto – continua Pepe – sono parzialmente soddisfatto di questa Delibera inquanto i fondi che avevo richiesto, per soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori come espressamente stabilito dai sindacati, erano pari a 3 milioni di euro, una cifra che avrebbe consentito di coprire l’intero fabbisogno e dare un reale supporto a questi lavoratori. Per questo motivo continuerò nel mio impegno affinché la Regione trovi la restante somma e riesca quindi a soddisfare in pieno le esigenze di questi operatori, soprattutto donne e madri di famiglia, che svolgono un ruolo fondamentale per il pieno svolgimento dell’attività scolastica in Abruzzo”.

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