Il Sindaco Jwan Costantini ha firmato l’ ordinanza con la quale, a causa del forte maltempo, dispone nella giornata di oggi, venerdì 8 Ottobre 2021, la sospensione dell’ attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado della Città di Giulianova.
Intanto proseguono gli interventi nei sottopassi e nelle vie allagate colpite dai forti temporali di ieri, che, per la verità, ancora non accennano a diminuire, anche se con intensità minore.

Anche se la stagione estiva è oramai conclusa (anche se la settimana scorsa il locale ha lavorato, con tanto di controllo e provvedimento di chiusura da parte dei carabinieri), il responsabile del settore amministrativo ha revocato le licenze commerciali rilasciate alla società che gestisce la discoteca, in applicazione dell’articolo 10 del Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).

Il provvedimento, molto articolato nelle sue motivazioni, si riallaccia ad una serie di contestazioni e violazioni a partire dal 2020 e fino all’estate 2021. Oltre ad una serie di esposti e segnalazioni da parte dei residenti in ordine ad alcune problematiche generate dall’attività del locale notturno. Lo scorso 23 agosto, il Comune di Alba Adriatica, sulla scorta di una serie di addebiti, ha avviato, sul piano normativo, il procedimento di revoca delle licenze commerciali.

Percorso che si è concluso dopo l’esame delle memorie difensive della proprietà che non sono state accolte. E dunque, sotto questo aspetto la proprietà non ha più le licenze utili per esercitare l’attività. In tutto discorso, poi si innesta anche i rapporti tra il proprietario dell’antica Villa Chiarugi e i gestori, con il primo che ha presentato una Scia in Comune per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile: da locale commerciale a stabile per civile abitazione e magazzino.

La scoperta è stata fatta un uomo che correva sul lungomare e che ha provveduto ad avvisare i Carabinieri che sono arrivati sul posto insieme ai saniotari del 118. Secondo una prima sommaria ricostruzione, si tratterebbe di un suicidio in mare. Le indagini sono ancora in corso.
.

Nel corso dell’interrogatorio, ammettendo le sue responsabilità , ha detto:” Avevo bisogno di soldi per vivere, non avevo nessun sostegno economico”. 
Il caso della rapina, naturalmente, è stato risolto in poche ore anche perché consumato  senza armi nella filiale della Popolare di Bari, in via Roma a Martinsicuro.

Il protagonista del colpo, che ha fruttato circa 5mila euro, è un uomo del Martinsicuro, F.B. 50 anni, con precedenti.

I carabinieri (hanno operato i militari della locale stazione e del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica), attraverso la visione delle immagini delle telecamere comunali, di alcune attività private e anche quelle interne dell’istituto di credito, nel giro di poche ore hanno stretto il cerchio attorno al presunto autore della rapina senza armi e con fuga in bicicletta. L’uomo, che era in fila allo sportello, per poi saltare il bancone e mettere le mani sul contante, e il suo percorso in entrata e in uscita dalla banca è stato sezionato in maniera minuziosa.I carabinieri, qualche ora più tardi, sono andati nella sua residenza, ma non lo hanno trovato. L’abitazione è stata tenuta sotto osservazione e, solo ieri, il 51enne vi ha fatto ritorno. A quel punto, con la confessione del rapinatore (solo denunciato per rapina aggravata) ha nella sostanza chiuso il caso. Ovviamente, del denaro nessuna traccia. Ora si è in attesa dell’esame delle impronte digitali sul bancone della banca.

A essere scelte sono tre delle frazioni più grandi con degli spazi adatti a ospitare spettacoli ma l’invito alla partecipazione è aperto a tutta la cittadinanza: gli appuntamenti sono per domani, venerdì 24 settembre, alle 21 a Cologna Spiaggia (piazza Redipuglia) con il comico e cabarettista ‘Nduccio, sabato 25 settembre alle 20.30 sarà la volta di Cologna Paese (Piazza G. Rossa) con lo spettacolo teatrale “Nin mi ci frich chiù” della compagnia teatrale Il Carrozzone e, infine, domenica 26 settembre alle 20.30 a Montepagano (piazza del Municipio) sarà la volta della musica itinerante della Mo’ better band.

“Il mondo della musica, dello spettacolo e della cultura ha vissuto una crisi senza precedenti durante la pandemia e i lavoratori di questi comparti sono tra quelli che hanno sofferto di più per le restrizioni e le misure che hanno riguardato gli eventi. Non è un problema lontano da noi perché a soffrire sono stati attori, musicisti, comici, ballerini locali che, soprattutto d’estate, riempiono le nostre piazze e i locali” spiega Mario Nugnes “dall’altra parte, girando sul territorio, ci siamo resi conto di quanto l’assenza di eventi estivi nelle piazze delle frazioni contribuisca, ogni estate, ad aumentare il senso di abbandono che vivono i residenti. Da queste due constatazioni è arrivata l’idea di organizzare queste tre serate -nel rispetto dei protocolli Covid-  e di dare così un segnale concreto di sostegno e di solidarietà al settore. Lo abbiamo fatto invitando artisti abruzzesi amati come Nduccio e talenti del nostro territorio come gli attori della compagnia teatrale Il Carrozzone e i giovani musicisti della ‘Mo Better Band che si affiancheranno a noi per accompagnare i comizi nelle piazze e rivitalizzare, almeno per una sera, tre belle piazze del nostro territorio comunale”.

Il 55enne S.P. (sono le iniziali dell’arrestato forniti dalla Polizia di Stato ndr)è stato arrestato perché trovato in possesso di due chili di sostanze stupefacenti, tra un chilo e mezzo di eroina e mezzo chilo di hashish.

L’uomo, nonostante “immacolato”, era da tempo entrato nelle attenzioni degli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di Teramo, diretta dal vice questore Roberta Cicchetti.

I continui servizi preventivi svolti costantemente dalla squadra mobile su impulso del
Questore di Teramo, Lucio Pennella, corredati dall’attività investigativa posta in
essere, hanno permesso di rinvenire nella sua disponibilità, nel corso di una perquisizione
domiciliare effettuata nell’appartamento in una frazione del comune di Campli dove
l’uomo vive da solo, una busta di plastica trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di circa 100 grammi, 8 pezzi di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo di circa 10 grammi ed un involucro di cellophane contenente analogo quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

I quantitativi erano occultati all’interno di un mobile pensile della sala da pranzo, dove è stato rinvenuto anche un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento dello
stupefacente.

L’attività di ricerca è stata quindi estesa anche all’interno del fondaco dell’abitazione, dove sono stati rinvenuti altri 8 involucri contenenti complessivamente circa un chilo e 400 grammi di eroina e 2 vasi di vetro contenenti complessivamente circa mezzo chilo di marijuana.

L’ingente quantitativo di eroina, in base al grado di purezza, avrebbe sicuramente
moltiplicato il suo valore di mercato, grazie alle operazioni di taglio con sostanze che
consentono di raddoppiarne o triplicare il peso, per poi essere immesso sul mercato al dettaglio.Espletate le formalità procedurali, l’uomo è stato trasferito alla casa circondariale di Poggioreale a Napoli a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nell’impatto ha perso la vita Lola Presenza di 85 anni, di Torino di Sangro che era seduta sul lato passeggero di una Golf. Il marito di 86 anni che era alla guida dell’auto ha riportato gravi lesioni.

Ferito anche il conducente dell’altro mezzo, un uomo di 32 anni a bordo di una Peugeot 2008. 
Erano le  2 di notte quando la coppia, di origini abruzzesi, aveva trascorso un periodo di vacanze a casa di parenti. Si era messa in viaggio di notte per tornare a Voghera, dove risiedeva, per evitare di incontrare il grande traffico.

Su questo tratto di autostrada si procede su una corsia a doppio senso di marcia, con velocità moderata e con segnalazioni di deviazione anche piuttosto evidenti. Fatale all’anziano conducente dell’utilitaria probabilmente una distrazione nel momento in cui terminava la deviazione con doppio senso di marcia terminava.

Ha proseguito dritto finendo contro l’altra vettura il cui conducente ha cercato in ogni modo di evitare l’impatto. Un groviglio di lamiere con i feriti bloccati all’interno degli abitacoli delle auto.

Sul posto la pattuglia della polizia autostradale di Città Sant’Angelo e le squadre dei vigili del fuoco di Teramo e Roseto. Per Lola Presenza non c’è stato nulla da fare, mentre gli altri due feriti sono stati trasportati all’ospedale di Atri. In gravi condizioni l’anziano conducente.

Traffico bloccato sulla A14 tra Pineto e Roseto sulla corsia sud sino alle 5 di questa mattina. 

Dopo diverse segnalazioni, infatti, è stato sorpreso  dagli agenti della Polizia di Stato mentre stava annaffiando 11 piante di marijuana, alte circa 2 metri e in piena inflorescenza.

Di fronte a quella scena, i poliziotti hanno deciso di perquisire l’abitazione dell’uomo, dove sono rinvenute altre 4 piante dello stesso stupefacente, alte circa un metro, che coltivava nell’orto di casa.

Inoltre, sempre durante il controllo, gli agenti hanno trovato anche 25 grammi di hashish e 0,7 grammi di eroina.

Le indagini dei Carabinieri, svolte sotto la direzione della procura della Repubblica di Teramo, hanno permesso di raccogliere univoci elementi probatori nei confronti di due uomini, C.V. di 30 anni di Bellante e G.A. di 23 anni di Mosciano Sant’Angelo, entrambi con diversi precedenti.La ricostruzione ha accertato che i due sarebbero le due persone che, intorno a mezzogiorno del 14 maggio scorso, si recarono con l’autovettura Ford Fiesta, del 30enne di Bellante, presso lo stadio Bonolis di Teramo. Dopo essere entrati negli uffici con una scusa, hanno aggredito Di Mascio, colpendolo – il 23enne – con un violento pugno al volto, che gli provocò diverse fratture alle ossa facciali, tali da essere qualificate come lesioni gravi.

Gli eventi, così come riferiti dalla vittima e dai testimoni presenti, hanno trovato conferma nelle minuziose indagini effettuate dai carabinieri della Compagnia di Teramo, che attraverso indagini tradizionali e accertamenti tecnici, hanno ricostruito sin nei dettagli le fasi dell’aggressione, giungendo attraverso l’incrocio delle testimonianze e la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza ad identificare i due aggressori, nei cui confronti sono state effettuate altrettante perquisizioni, personali e domiciliari.

La procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, concordando con le risultanze investigative dell’Arma, ha indagato i due uomini. All’esito delle articolate indagini (che hanno visto anche il contributo di un medico legale cui è stata commissionata una perizia sulla tipologia ed entità delle lesioni riportate dalla vittima), la procura ha rimesso al gip la richiesta di emissione di una misura cautelare, prontamente accolta, che ne ha disposto i domiciliari.L’inchiesta Non si direbbe che l’inchiesta è chiusa, perché i militari, coordinati dal tenente colonnello Vaglio, continuano ad indagare seguendo a seguire la pista di un presunto mandante che sarebbe all’origine del grave fatto.