Marche & Umbria: il Papa tornerà nelle zone terremotate

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

(wn24)-Arquata del Tronto(AP) –  Tutto è iniziato per un selfie dopo l’udienza in Vaticano e così racconta Michele Franchi, Vice Sindaco di Arquata del Tronto(AP). “Ho chiesto a Papa Francesco di fare un selfie con me per poterlo condividere con tutti gli arquatani che non sono potuti venire a questo incontro bellissimo, e lui subito ha accettato con entusiasmo”. 

 

Dalla Diocesi di Ascoli Piceno sono partite 5 corriere di pellegrini, una cinquantina dei quali di Arquata. Franchi racconta: ”il Papa si è fermato a parlare con me. Mi ha promesso che tornerà presto a trovarci, come l’altra volta in forma privata: una visita della quale si ricorda benissimo, come di tutti noi”. ”Ci ha parlato come un parroco, anzi come un padre, invitandoci a non mollare, con parole cariche di fiducia e di speranza”. Ha anche accennato alla ricostruzione. “Comincia a sembrarci un pò a tutti noi troppo lento questo percorso e lo ha fatto in qualche modo capire anche il Papa nel messaggio che ci ha rivolto”.

UMBRIA & Papa

 Come poteva Papa Frnacesco promettere una nuova visita nelle zone terremotate delle Marche dimenticandosi dell’Umbria? Infatti  alla Presidente della Regione Catiuscia Marini ha promesso che tornerà dopo un esplicito invito a Norcia e nelle altre zone colpite dal sisma. Tutto è avvenuto nel corso di un breve colloquio al termine dell’udienza con le popolazione terremotate in Vaticano. “Il Pontefice mi ha detto che tornerà” ha sottolineato la Governatrice.
    Marini ha sottolineato come sia stato “particolarmente apprezzato e motivante” l’incontro con Papa Francesco che “ha dimostrato ancora una volta grande affetto e solidarietà alle persone e ai territori colpiti dal sisma”. “Importante – ha aggiunto – il richiamo alla concretezza e al lavoro straordinario che ha fatto il Santo Padre. E molto significativo il passaggio in cui ha esortato a non puntare all’ottimismo, bensì alla speranza: occorre, infatti, restituire speranza e fiducia per la ricostruzione – ha concluso Marini – sia quella materiale e concreta a cominciare dalle case, sia quella spirituale e quindi, della coesione sociale”.

 

 
 
 
 
 
 
 

CATEGORIE
TAGS
Condividi