Tra leggenda e tradizione<\/h2>\n
Questa tradizione, per le verit\u00e0, \u00e8 legata alle esigenze delle case di una volta, cio\u00e8 un tempo non c\u2019erano i forni elettrici a disposizione, nella case in campagna c\u2019era il forno a legna, in quelle di paese si cuoceva nel forno del paese (che era aperto anche nei giorni di festa). Era necessario organizzare le ricette, quindi, avendo a disposizione un unico giorno di cottura, in cui sarebbero andati in forno anche i vincisgrassi e l\u2019arrosto. (wn24)-Redazione – Questa \u00e8 una delle ricette marchigiane pi\u00f9 dure da realizzare, ma la sua riuscita \u00e8 una grande soddisfazione.\u00a0Ricetta simbolo della Pasqua marchigiana, in special modo\u00a0della zona del fermano, la tradizione vuole che preparazione inizi la notte della Passione di cristo, cio\u00e8 il Venerd\u00ec Santo o oggi, ovvero il Sabato Santo, per terminare poi […]<\/p>\n","protected":false},"author":3,"featured_media":50586,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":true,"template":"","format":"standard","meta":[],"categories":[5466,224],"tags":[12825,12826,7840,294,12827,12828],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50585"}],"collection":[{"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/3"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=50585"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/50585\/revisions"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=50585"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=50585"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/dev.wallnews24.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=50585"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
\nQuesta era\u00a0la ricetta che veniva mangiata a colazione<\/strong>\u00a0e quindi era\u00a0la prima ad essere infornata<\/strong>, una sorta di tester per calibrare la temperatura del forno.\u00a0Accompagnata da salame e pecorino<\/strong>, alcune vergare ne realizzavano una versione dolce decorando le ciambelle dopo la cottura con la cosiddetta fiocca, una glassa preparata con albume d\u2019uovo montato a neve, succo di limone, zucchero al velo.
\nDue le fasi di cottura dell\u2019impasto, la precottura avviene con la lessatura delle ciambelle, la seconda in forno.\u00a0Immancabile ingrediente, il mistr\u00e0<\/strong>, responsabile nella preparazione non solo del retrogusto che lascia, ma anche, e soprattutto, della reazione chimica che poi scatener\u00e0 la lievitazione in forno delle ciambelle Il mistr\u00e0 \u00e8 una delle eccellenze marchigiane tutta da scoprire e da assaggiare!
\nLa leggenda nella ricetta<\/strong>: una volta si credeva nell\u2019invidia, per questo fatto le vergare erano solite realizzare queste ciambelle in gran segreto, una volta che era scesa la notte e gli scuri o le persiane erano gi\u00e0 chiuse. Nessuno avrebbe saputo, nessuno avrebbe potuto invidiare le ciambelle e quindi, non farle lievitare bene, Furbizie di sagge e antiche vergare!<\/p>\nIngredienti delle ciambelle strozzose<\/strong><\/h2>\n
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Preparazione<\/strong><\/h2>\n
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