Il verdetto del primo tempo \u00e8 impietoso, con la squadra di casa avanti 4 a 1 e con mezza Supercoppa in bacheca. Troppo ampio il divario per scardinare la rocciosa difesa marchigiana, nonostante si sia giocato perennemente con il 5 contro 4 nella met\u00e0 campo avversaria.<\/b>
\nPOKER DECISIVO<\/strong>
\nMarcelinho con il sinistro scalda le mani a Mammarella dopo 2\u2019, che si ripete al 4\u2019 girandosi all\u2019improvviso. La scossa sulla partita dei nerazzurri la d\u00e0 Houenou, subito una scheggia in partita dopo cinque minuti. E\u2019 l\u2019ex Arzignano a conquistare una punizione dal limite che spaventa il palazzetto marchigiano: schema e tiro finale di Coco, ribattuto dal palo. Episodio che d\u00e0 fiducia alla squadra di Bellarte, ora con costanza nella met\u00e0 campo avversaria. Il Pesaro per\u00f2 passa con il solito Marcelinho, pescato da un angolo di Canal: rasoterra chirurgico per l\u20191 a 0. Lo svantaggio \u00e8 duro da digerire per Murilo e compagni, che faticano a rientrare in partita e subiscono anche la stoccata di Taborda prima del 13\u2019: 2-0 da rimontare, ma serve pazienza e maggiore precisione nelle scelte finali, sia in attacco che in difesa. Jonas e Gui provano a riaprirla, ma trovano Miarelli reattivo. Il portiere marchigiano decisivo anche su Calderolli al 15\u2019. Sul rovesciamento, Tonidandel sfonda con il destro per il 3 a 0. Bellarte deve ricorrere gi\u00e0 al portiere di movimento per riaprire i giochi. Intanto Mammarella salva tutto a pi\u00f9 riprese, l\u2019orgoglio di Murilo e la classe di Jesulito confezionano il gol della speranza a 3\u2019 dall\u2019intervallo: 3-1. I nerazzurri insistono, ma rischiano troppo e Honorio li punisce segnando il poker a porta vuota al 19\u2019.
\nRestano i secondi 20\u2019 per l\u2019impresa, la mossa pronta in panchina \u00e8 Jesulito portiere di movimento e non pi\u00f9 Jonas, come nel primo tempo: un mancino e non un destro. Un altro miracolo di Miarelli al 3\u2019 su Coco. Se ne va met\u00e0 ripresa tutta nella met\u00e0 campo dei padroni di casa, ma manca sempre l\u2019ultima zampata. A 6\u2019 dalla sirena finale, il coach richiama i suoi per l\u2019ultimo time out che pu\u00f2 invertire la rotta nel finale. A 2\u201931\u2019\u2019 dalla conclusione, Calderolli spacca il palo con una grande rovesciata, poi Jonas va gi\u00f9 in area: rigore a 2\u201908\u2019\u2019 dalla fine, lo stesso numero 20 dal dischetto accorcia le distanze. Trenta secondi dopo, Miarelli ne prende un\u2019altra e in pratica chiude la partita, prima della traversa finale di Calderolli, quarto legno nerazzurro della serata. La Supercoppa trasloca a Pesaro.
\nITALSERVICE PESARO \u2013 ACQUA&SAPONE UNIGROSS 4-2 (p.t. 4-1)<\/strong>
\nITALSERVICE PESARO:<\/strong> Miarelli, Carducci, Del Grosso, Tonidandel, Fortini, Salas, Honorio, Canal, Taborda, De Oliveira, Marcelinho, Guennounna, Borea. All. Colini.
\nACQUA&SAPONE UNIGROSS:<\/strong> Mammarella, Houenou, Liviero, Murilo, Calderolli, Jesulito, Gui, Mambella, Coco Wellington, Avellino, Jonas, Nicolodi, Rocha. All. Bellarte.
\nARBITRI:<\/strong> Nicola Maria Manzione (Salerno), Daniele Di Resta (Roma 2), Angelo Galante (Ancona). Crono: Riccardo Dav\u00ec (Bologna).
\nMARCATORI:<\/strong> nel p.t. 10\u201957\u2019\u2019 Marcelinho (P), 12\u201917\u2019\u2019 Taborda (P), 15\u2019 Tonidandel (P), 16\u201934\u2019\u2019 Jesulito (A), 18\u201945\u2019\u2019 Honorio (P); nel s.t. 17\u201952\u2019\u2019 Jonas (A, rig.).
\nNOTE:<\/strong> spettatori 1000 curca; espulsi ; ammoniti Honorio (P), Avellino (A), Coco Wellington (A), Jesulito (A), Salas (P), Jonas (A).\n<\/div>\n<\/div>\n