[embedyt] https:\/\/www.youtube.com\/watch?v=3hEK1ElvgTY[\/embedyt](wn24)-Lama dei Peligni(CH) – Nell\u2019area faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni(CH), c’\u00e8 nuova vita. A\u00a0 sorpresa, infatti, si sono visti saltellare due nuovi nati tra ginepri e rocce, accanto alle loro mamme. A filmarli Emanuele Di Marco di “Majexperience”. La popolazione \u00e8 stabile sull\u2019Appennino e la pi\u00f9 consolidata colonia \u00e8 nel Parco della Majella con oltre 1500 individui. Lo stato di buona salute della popolazione deriva anche dalle grandi attivit\u00e0 di conservazione svolte in passato e dal \u2018captive breeding\u2019, allevamento in area faunistica condotto per anni dai tecnici del Parco a Lama dei Peligni.<\/b><\/div>\n
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\u201cIl grande lavoro svolto dal Parco della Majella con un progetto, premiato nel 2015 tra i migliori progetti di conservazione in Europa, che ha consentito la traslocazione dei camosci dalla Majella e il ritorno del camoscio appenninico nel Parco nazionale dei Monti Sibillini e nel Parco regionale Sirente Velino\u201d, spiega il direttore Luciano Di Martino, \u201ctrova una sempre viva rappresentazione nell\u2019area faunistica di Lama dove i visitatori possono conoscerlo da vicino\u201d.
\n**************in collaborazione con Alessio Costantini<\/strong>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n
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