(wn24)-Teramo –\u00a0 Luned\u00ec 27 luglio, nell\u2019aula Magna dell\u2019Universit\u00e0 di Teramo, \u00e8 stato presentato il nuovo\u00a0corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione per la gestione delle organizzazioni, a completamento del percorso di laurea triennale in Scienze della comunicazione per l\u2019azienda e il commercio, avviato 8 anni fa.<\/b><\/div>\n
All\u2019incontro sono intervenuti il Magnifico Rettore dell\u2019Universit\u00e0 di Teramo, Professor\u00a0Dino Mastrocola, i docenti del corso, il Preside della facolt\u00e0 di Scienze della comunicazione, Professor\u00a0Christian Corsi\u00a0e il Rettore Emerito, Professor\u00a0Luciano D\u2019Amico\u00a0che ha tenuto una lectio magistralis.<\/b><\/p>\n
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Questa particolare Summer School \u00e8 stata aperta dal Preside di Scienze della comunicazione.\u00a0\u00abQuesto \u00e8 il primo evento in presenza della Facolt\u00e0 di Scienze della comunicazione dopo mesi difficili \u2013\u00a0<\/i>ha detto il\u00a0Professor Corsi<\/b>\u00a0-.\u00a0Quindi sono davvero contento, anche perch\u00e9 esattamente un anno fa ci eravamo lasciati con una promessa ovvero che la Facolt\u00e0 avrebbe immaginato, in particolar modo per la coorte ATSC, un nuovo progetto formativo e una laurea magistrale. Ringrazio tutti i colleghi, perch\u00e9 in tempi strettissimi abbiamo strutturato un percorso particolarmente innovativo e siamo qui a presentarlo. Questo \u00e8 l\u2019ottavo anno di collaborazione tra la Facolt\u00e0 di Scienze della comunicazione e l\u2019associazione ATSC e il fatto di avere immaginato insieme anche una laurea magistrale significa che \u00e8 un modello particolarmente virtuoso\u00bb.<\/i><\/div>\n
Una opinione peraltro condivisa dal\u00a0Magnifico Rettore<\/b>\u00a0che si \u00e8 detto molto soddisfatto del fatto che un progetto discusso appena un anno fa abbia trovato una cos\u00ec rapida approvazione perch\u00e9\u00a0\u00abnel dare una possibilit\u00e0 di proseguimento degli studi, con una laurea magistrale con queste caratteristiche, \u00e8 importante arrivare in tempo. Questi percorsi formativi hanno insegnato all\u2019Universit\u00e0 di Teramo quanto sia rilevante il rapporto con coorti di lavoratori e quanto sia indispensabile la capacit\u00e0 da parte dell\u2019universit\u00e0 di adattare i percorsi formativi a esigenze specifiche. Vedere un\u2019aula piena di persone interessate ad un percorso magistrale, quando per le lauree magistrali siamo abituati a numeri che ruotano intorno alle poche decine, ci fa ben sperare. Oggi sono un rettore soddisfatto e orgoglioso\u00bb.<\/i><\/p>\n
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La novit\u00e0 della giornata \u00e8 stata rappresentata da una interessante\u00a0lectio magistralis dal titolo\u00a0L’economia dell’azienda nell’economia della conoscenza<\/i><\/b>, tenuta dal\u00a0Rettore Emerito Professor Luciano D\u2019Amico<\/b>. Partendo da due potentissimi insegnamenti lasciati da San Benedetto, con ora et labora, e da San Francesco con il voto della povert\u00e0, D\u2019Amico ha attraversato oltre 1500 anni di storia, tra crisi economiche e cambiamenti culturali, per dimostrare come questi due semplici indicazioni abbiano rappresentato, e rappresentino ancora, una vera rivoluzione culturale. L\u2019excursus \u00e8 poi passato attraverso la caduta di Costantinopoli, la nascita dello stato moderno, il raddoppio dell\u2019Arsenale di Venezia, la pace di Lodi, la riforma protestante come prerequisito del capitalismo delle nazioni del nord Europa e la produzione di massa. Alla fine di questa ampia lezione, D\u2019Amico ha concluso ricordando che\u00a0\u00aboggi il vantaggio competitivo non dipende pi\u00f9 dal poter disporre di determinate risorse; oggi il vantaggio competitivo si gioca sempre pi\u00f9 sulla capacit\u00e0 di reazione agli stimoli del mercato e sulla capacit\u00e0 di governare una forma di conoscenza digitale. Ma quello che si richiede, ed \u00e8 il sogno di ogni grande multinazionale, \u00e8 di avere dei lavoratori che vedano nel lavoro uno strumento di realizzazione personale, non misurabile solo in termini salariali e questa ci pu\u00f2 essere solo se si fa parte di un progetto, che faccia s\u00ec che non si crei pi\u00f9 la differenza tra tempo del lavoro e tempo libero, perch\u00e9 dovremmo cercare di trovare nel nostro lavoro una soddisfazione che prescinda dal salario. Per superare l\u2019attuale crisi di modelli di vita bisogna sviluppare la capacit\u00e0 di adattamento al cambiamento. La capacit\u00e0 di adattarsi al cambiamento dipende dalla disponibilit\u00e0 di strumenti che possano consentire di percepire un cambiamento e di trovare delle risposte e questa capacit\u00e0 di affrontare il cambiamento io credo abbia una sola modalit\u00e0 di realizzazione ed \u00e8 lo studio\u00bb.<\/i><\/div>\n
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Il\u00a0corso di laurea magistrale<\/b>\u00a0prevede lo svolgimento di lezioni dedicate agli studenti ATSC, con incontri full-immersion una volta al mese nelle sedi di\u00a0Teramo, Roma e Milano<\/b>, durante i quali vi sar\u00e0 anche la possibilit\u00e0 di effettuare le\u00a0prove intermedie<\/b>, che consentono una preparazione dell\u2019esame pi\u00f9 articolata e pi\u00f9 efficace. I contenuti dei vari insegnamenti sono stati illustrati da alcuni tra\u00a0i docenti del corso<\/b>, come il Professore Manuel De Nicola per Management e strategia aziendale, la Professoressa Pia Acconcini per Diritto Internazionale e Diritto dell\u2019Unione Europea in materia di investimenti, il Professor Raffaele Mascella con Razionalit\u00e0 e Decisioni, il Professor Nico Bortoletto per Tecniche di ricerca sociale e di mercato e Psicologia e sociologia dei gruppi, il Professor Emilio Cocco con Societ\u00e0 globale. Ma sono altri e molto interessanti gli insegnamenti che completano il percorso iniziato nel 2013. Un percorso che, in questa seconda fase, si presenter\u00e0 caratterizzato da una forte\u00a0interdisciplinariet\u00e0<\/b>, l\u2019analisi\u00a0di studi di caso<\/b>\u00a0e una forte\u00a0connessione<\/b>\u00a0con le tematiche affrontate nei primi tre anni di studi.<\/p>\n
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\u00abOggi \u00e8 per noi un giorno di festa e abbiamo scelto come sede l\u2019aula magna, che si apre solo per le grandi occasioni, perch\u00e9 qui abbiamo vissuto emozioni importanti ed \u00e8 stato il posto dove abbiamo raggiunto l\u2019ambito traguardo\u00a0<\/i>\u2013 ha concluso il\u00a0Presidente ATSC, Dottor Franco Damiani<\/b>\u00a0-. Non avrei davvero mai immaginato, dopo ormai alcuni anni dalla laurea, di vedervi di nuovo qui con la stessa voglia di ripartire. Ci siamo lasciati con la promessa che quel giorno non era un traguardo, ma l\u2019inizio di una formazione continua ed \u00e8 quello che stiamo facendo continuando a perseguire la mission di formazione continua, grazie anche al sostegno della Fondazione Enasarco\u00bb.<\/i><\/p>\n
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