Chiedeva soldi per non pubblicare video degli incontri a luci rosse: arrestato  e condannato a 23 mesi di reclusione

Chiedeva soldi per non pubblicare video degli incontri a luci rosse: arrestato e condannato a 23 mesi di reclusione

(wn24)-Ancona –  “Per non pubblicare i  video degli incontri, deva pagare , soldi, ma tanti”. Stando alla pubblica accusa che ha raccolto nei suoi confronti prove credibili, tanto che il giudice lo ha condannato. Il protagonista del ricatto a luci rosse è  un brasiliano di 41 anni, S.P.J. che minacciava i clienti di rendere pubblici i filmati dei loro rapporti sessuali. Per questo motivo è stato condannato per estorsione dal tribunale di Ancona a 23 mesi di reclusione.

E proprio sulla scorta di un provvedimento emesso dal tribunale del capoluogo marchigiano i carabinieri della stazione di Alba Adriatica, lo hanno arrestato. L’uomo infatti risiedeva da qualche tempo nella cittadina albense. I fatti risalgono al 2008 e si sono verificati nei quartieri a nord di Ancona. Secondo l’accusa, che ha evidentemente trovato sufficienti conferme in dibattimento tanto da convincere il giudice ad emettere una sentenza di condanna, il brasiliano – con precedenti alle spalle – si sarebbe reso responsabile del reato di estorsione ai danni di alcuni clienti ai quali cercò di sottrarre del denaro per non rendere pubblici i filmati dei loro incontri sessuali. Il giovane brasiliano, dopo l’arresto operato dai carabinieri della stazione di Alba Adriatica e dopo le formalità di rito, è stato associato nel carcere di Castrogno a disposizione della magistratura 

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