Coronavirus Marche. Nuova ordinanza:stretta sulle passeggiate,uso bicicletta e bar ancora aperti

(wn24)-Ancona –  Per la irresponsabilità di pochi, in tanti ora si vedranno un’ulteriore stretta sulle passeggiate, anche di fronte a delle necessità impellenti, come quello di far sgambettare l’amico animale. Sarò compreso anche l’uso, molto limitato,della bicicletta.Ecco come funzionerà: il nostro amico animale potrà fare la pipì soltanto nei dintorni di casa. Novità anche per quanto riguarda i bar e attività commerciali all’interno delle aree di servizio, sia lungo la rete autostradale sia sulle principali strade extraurbane. Gli esercizi saranno a disposizione con orari fissi, ma soltanto a favore degli autotrasportatori, e non potranno essere in prossimità dei centri abitati. L’orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato è consentito dalle ore 8 alle ore 20.
Queste le novità principali. Alla fine la Regione Marche ha deciso di copiare quanto fatto dalla vicina Emilia Romagna, assumendo un provvedimento con la carta carbone che, di fatto, blinda ancora più strettamente quello che adesso può essere considerato un vero e proprio coprifuoco. La nuova ordinanza, la 10 del 19 marzo 2020, firmata dal presidente della Regione Luca Ceriscioli, sarà attiva dalla mezzanotte di domani, 21 marzo, fino alla stessa ora del 3 aprile prossimo. Prima della sua promulgazione e presentazione alla cittadinanza attraverso i vari strumenti, tuttavia, il documento ha avuto un iter piuttosto complicato.
Nel primo pomeriggio, infatti, una copia dell’ordinanza, ancora non vidimata dal presidente Ceriscioli, ha iniziato a circolare sulla rete, passando dagli smartphone alle pagine social e ai siti collegati. Insomma, un… contagio vero e proprio che alla fine qualche problema lo ha creato: “Quel documento non doveva uscire, ci ha creato diversi problemi – ha commentato piccato Luca Ceriscioli –. Non so come mai sia uscito dalle stanze della Regione, sta di fatto che un testo non ufficiale ha iniziato a girare senza che ci fosse alcuna autorizzazione. Sono cose che non dovrebbero accadere”.
Analizzando il testo pubblicato in serata, quello buono, e quello diffuso piratescamente otto ore prima, la sostanza cambia di pochissimo, quasi nulla. Ecco cosa prevede l’Ordinanza 10 della Regione Marche: “Considerata la situazione di emergenza sanitaria, stabilisce ulteriori provvedimenti restrittivi. Al fine di evitare assembramenti di persone sono chiusi al pubblico, e ne è, pertanto, vietato l’accesso: spiagge, parchi, parchi gioco e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche – lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari –. Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria, la passeggiata per ragioni di salute, o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e deve essere svolta individualmente”.
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