Drammatico appello di un padre:” Compagna fuggita con mio figlio. Temo torni in una setta”.

Drammatico appello di un padre:” Compagna fuggita con mio figlio. Temo torni in una setta”.

(wn24)-Senigallia(AN) – L’appello è disperato, ma non di quelli che si sentono ogni giorno sui TG. Un padre urla , perchè vuole riabbracciare sui figlio, probabilmente finito in una setta americana.L’uomo si sente solo, in un paese straniero che lotta per riportare a casa suo figlio. Un bambino di quattro anni che nelle mani della madre americana, a cui è stato affidato da un Tribunale texano,però  cresciuta nella setta “Children of God”. 

I nonni materni, di fronte a comprovati atti di pedofilia, sono stati interdetti dalla vita del bimbo fino a quando non compirà diciotto anni. Una triste vicenda che si snoda tra l’Italia e l’America, a metà tra le Marche e il Texas. Il padre del bimbo, Stefano Cappiello, è originario di San Costanzo nel pesarese ma legato a Senigallia. Ha 34 anni. Vive e lavora a Huston. Proprio i suoi amici della spiaggia di velluto hanno chiesto aiuto per lui.

Anche la sorella, da donna che sta lottando per il futuro di suo nipote, si è rivolta ad una istituzione senigalliese contattando l’avvocato Elisa Pellegrini, segretario del Consiglio delle donne. Nel frattempo il 34enne ha scritto il 3 agosto una lettera ad Angelino Alfano, Ministro degli Esteri raccontando l’incubo in cui è precipitato. Tutto è iniziato nell’ottobre 2016. Un’unione solida, un figlio stupendo, poi lo choc. «La mia compagna ha rivelato di essere nata e cresciuta, fino al compimento dei 16 anni, nella setta religiosa Children of God (Figli di Dio) nota per violenze e pedofilia. Ciò ha portato al deteriorarsi della nostra relazione e di conseguenza alla rottura». Ad aprile 2017 la donna ha abbandonato l’abitazione, portando con sé il figlio. L’avvocato, con una breve ricerca, ha trovato un sito dove il suocero veniva indicato come noto pedofilo. «Sconvolto dalla notizia e preoccupato per mio figlio – aggiunge – mi sono subito rivolto al Children Protective Service e all’FBI. Da quel momento è stato impossibile per me avere ogni tipo di confronto con la mia ex compagna che si è rifiutata di collaborare».

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