Meteo. L’Italia divisa in due, tra caldo africano e instabilità: ecco cosa accadrà in Abruzzo e Marche

(wn24)-L’Aquila –  Come l’effetto Covid-29, anche nel meteo si ripercorre la identica “strada”: al sud oramai è in atto un’estate anticipata e al nord e al centro maltempo e anche di una certa intensità, sopratutto nei prossimi giorni. Secondo gli esperti di di http://www.3bmeteo.com alcuni fenomeni ci riguarderanno ma il tempo sarà più stabile che al nord pur non essendo bello come al sud. Sarà una settimana movimentata al Nord, con rovesci e temporali alternati a parentesi assolate. Al Sud, e in misura più marginale in Abruzzo e nelle Marche, in arrivo forte ondata di caldo africano, con possibili record per maggio sulle regioni meridionali”
Si conferma una settimana dinamica per le regioni settentrionali, attualmente alle prese con una perturbazione responsabile di rovesci e temporali sparsi e un calo delle temperature. Fino al prossimo weekend il tempo si manterrà variabile con ulteriori spunti temporaleschi, anche di una certa intensità, comunque più frequenti a ridosso di Alpi, Prealpi e in generale sul Nordovest. Non mancheranno anche parantesi asciutte e soleggiate, soprattutto sul Nordest. Qualche occasionale acquazzone potrà interessare anche l’Abruzzo e le Marche e non solo, dove tuttavia prevarrà il tempo stabile anche se a tratti nuvoloso.

Tutta un’altra storia invece al Sud, dove è confermato l’arrivo di una ondata di caldo africano piuttosto intensa da domani,  mercoledì 13 maggio 2020, fino ad almeno sabato. Il picco sarà soprattutto tra giovedì e venerdì quando non si escludono record di caldo per maggio su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Coinvolti anche Abruzzo e Marche, sebbene in misura più marginale, con massime pari o superiori ai 30°C sulle zone interne, specie tra Lazio e Abruzzo. Va comunque segnalato che il clima sarà decisamente più mitigato lungo le coste, specie adriatiche e ioniche, grazie ai venti che proverranno da un mare ancora piuttosto freddo, eredità termica dell’Inverno. Faranno eccezione le coste tirreniche di Sicilia e Calabria, dove i venti di caduta di Scirocco potranno far impennare, temporaneamente e a livello locale, le temperature anche oltre i 34-35°C (specie su palermitano, messinese tirrenico, lametino e vibonese).”
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