“Campanile”: scoppia la bufera per la visita dei giocatori dell’Ascoli ad una scuola di Porto d’Ascoli

“Campanile”: scoppia la bufera per la visita dei giocatori dell’Ascoli ad una scuola di Porto d’Ascoli

(wn24)-San Benedetto del Tronto(AP) -Ci sarebbe l’ombra del “campanile” dietro la bufera scoppiata sul web dopo la visita di alcuni giocatori dell’Ascoli PIcchio alla scuola di Porto d’Ascoli. La visita dei due calciatori bianconeri alla scuola primaria di via Alfortville, il portiere Riccardo Ragni e il centrocampista Simone Paolini, non è certo passata inosservata  perché l’ombra dei due campanili è talmente vasta da ricoprire di tenebra qualsiasi tentativo di conciliazione.

 In realtà l’iniziativa era tutt’altra, come spiega lo stesso dirigente dell’Istituto Comprensivo Sud Ado Evangelisti: «A scuola insegniamo i valori dello sport che sono quelli delle regole, della convivenza civile e dell’apertura – afferma – e non c’è assolutamente nulla di particolare con l’Ascoli. È una squadra di calcio e l’iniziativa di lunedì è rientrata in un progetto fatto con un insegnante». Il progetto prevedeva che i ragazzi scrivessero a diversi campioni dello sport di serie A: «Hanno scritto a calciatori di grandi squadre come Milan, Juventus o Inter – spiega il dirigente – e lì in mezzo c’era anche l’Ascoli. E quei calciatori sono venuti a San Benedetto per incontrare quei ragazzi. Ovviamente non si tratta di bambini sostenitori dell’Ascoli anche perché a quell’età sono pochi i bimbi “formati” sotto quel punto di vista. Hanno parlato del rispetto delle regole, della considerazione dell’avversario ed anche di quello che gli atleti mangiano e di come si allenano. L’incontro serviva a quello»

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