Invasione di cinghiali. Un agricoltore:” In 200 esemplari pascolavano nella mia proprietà”

(wn24)-Amandola(FM) -Ii cinghiali e la loro invasione nelle campagne e nei centri abitati, preoccupano tutti: amministratori pubblici, agricoltori e anche operatori turistici. “Stanno letteralmente distruggendo l’agricoltura montana del territorio dei Sibillini e nessuno degli enti competenti, a cominciare dalla Regione Marche, sta facendo nulla”. E’ ferocemente arrabbiato l’ex sindaco di Amandola, ora a capo della minoranza in consiglio comunale, Giulio Saccuti, che vive da vicino il fenomeno dedicandosi anche lui alla coltivazione dei propri terreni.

«I cinghiali – dice – sono diventati un cancro che si sta divorando i raccolti, ed ha messo a terra gli agricoltori montani da diversi anni e ancor più dopo le tante difficoltà del terremoto». La sua voce è quella degli agricoltori dei Comuni dell’area dei Sibillini della provincia di Fermo. E non solo. Un’emergenza che riguarda sempre più paesi. Ancora Saccuti: «Sono stati fatti incontri, appelli, documenti di protesta. Nulla. Sono anni che andiamo avanti così. Ora basta. Se la Regione continua a ignorare la gravità della situazione porteremo gli agricoltori in strada con i trattori e bloccheremo il traffico.

«Non si capisce poi – dice l’ex sindaco – perché la Regione Marche, a differenza di altre anche confinanti come Abruzzo, Umbria e Lazio non abbia voluto inserire nel Psr vigente il finanziamento per le recinzioni delle coltivazioni agricole nelle zone invase dai cinghiali. Inoltre – aggiunge Saccuti – vedo che anche l’attuale amministrazione comunale di Amandola non sta affatto alzando la voce su questo problema, pur comprendendo l’impegno per le problematiche post terremoto».

Negli ultimi tempi c’è stato un crescendo esponenziale del fenomeno. Ora si muovono anche in branchi e si avvicinano sempre più ai centri abitati. Tra gli ultimi casi eclatanti c’è quello di un agricoltore di Montefortino che ne ha contati addirittura circa 200 nella sua proprietà.