Microcriminalità e bande di ragazzini scatenati: raid vandalico sul lungomare. Gli operatori preoccapati

(wn24)-Pesaro – Fino a qualche tempo fa gli analisti parlavano di disagio giovanile. Ora con l’avvento non dei giovani, ma dei veri e  propri ragazzini di 12, massimo 14 anni, di che cosa gli analisti devono parlare? Semplicemente di crisi della società, dei componenti saldanti di essa, come la famiglia sempre più

 allo sbando, sena orizzonti e senza una strategia credibile davanti alle responsabilità dei cosiddetti “ragazzini”. Lo spunto per l’analisi è dovuto agli ultimi atti vandalici accaduti nella: zona mare. Potrebbe trattarsi di una banda di ragazzini protagonista di un altro fatto accaduto un paio di notti fa in Viale Trieste. 

Nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle ore 2:00 alcuni residenti di viale Trieste sono stati svegliati da rumori e schiamazzi. Si sono affacciati dal balcone e hanno visto dei ragazzini scappare e hanno chiamato i carabinieri. La zona è quella della pista di pattinaggio, verso il porto. Sul posto è intervenuto il radiomobile e i militari hanno trovato davanti ai loro occhi uno spettacolo di devastazione. Ben sei cabine dell’Enel dove solitamente si alimentano le bancarelle degli ambulanti divelte. Ma anche i giochi sono stati presi di mira dal raid vandalico. Non è tutto perché i piccoli boss si sono divertiti anche a rovinare le aiuole fiorite. Le colonnine della corrente elettrica sono state rimosse in mattinata, mentre altre sono state transennate per evitare che potessero essere toccate prima del ripristino definitivo. I carabinieri stanno cercando delle immagini delle telecamere di videosorveglianza di hotel e locali, per poter rintracciare i responsabili. Ma gli episodi non mancano perché sono stati segnalati un paio di giorni fa, sempre nella notte, ragazzi stranieri in viale Trieste che rivoltavano le pattumiere. Non solo: uno di loro è salito su tetto una Fiat cinquecento modello nuovo ammaccando il tetto. Visti da un agente di vigilanza privata sono scappati in spiaggia. Erano in sei, probabilmente tra i 17 e i 18 anni. Sono stati segnalati anche ai carabinieri. Forse potrebbe essere la stessa banda.