Curiosità. Protagonisti nell’Editoria. Roberto Cantoro: Vignettista per passione

(wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – Roberto Cantoro , nasce a Detroit USA, ed è residente a Pineto (TE),diiplomato presso l’Istituto d’Arte di Pescara. Cantoro è  un artista dell’immagin, un Pittore illustratore, vignettista e fumettista.

 Come illustratore ha collaborato con diverse riviste nazionali ed estere : ENIGMI – IL GIORNALE DEI MISTERI – NEXUS – NATURA E BENESSERE – PUNTO ZERO – DARK GOTHIC RESURRECTED – DARK DOSSIER –  LOVECRAFTIANA – SCHLOCK.

 Come vignettista ha collaborato con giornali e riviste nazionali e locali: PARK NEWS – SETTEMBRATA ABRUZZESE – L’ARALDO ABRUZZESE – EIDOS – QUI ROSETO – WANTED FANZINE – L’ERTA-REALTA’ NUOVE.

 Quali sono i fili conduttori delle sue vignette, e quale messaggio vuole trasmettere con la sua arte figurativa ?

“Credo che mai nelle trascorse epoche, per quanto dura e combattuta, sia stata la vita degli uomini, vi sia stato una tale promiscuità di idea contrapposte, di incongruenze esasperate ed esasperanti, controsensi, inadeguatezze e iniquità giuridiche tali da far ribollire il sangue e talvolta anche sorridere, come nei nostri giorni. 
 
Disoccupazione, problemi ambientali, immigrazione, nevrosi, sopraffazioni di ogni genere ecc. Tutto ciò, purtroppo, favorisce l’humus ideale affinché sgorghino fiumi di parole senza fine. Tutti cercano con accanimento di far emergere le proprie ragioni. Si dice “ A buon intenditore poche parole!” Cosa diciamo invece delle vignette che a volte delle parole fanno volentieri a meno? Avete mai notato la loquacità, il sarcasmo e l’immediatezza di un concetto espresso con una semplice scenetta disegnata in un riquadro? Sembra che esse contengano in sé la stessa saggezza popolare dei proverbi”. 

 Quali sono i momenti in cui sceglie un argomento al posto di un altro?

 “Solitamente quando collaboro con una rivista o giornale è il redattore stesso ad indicarmi la tematica da trattare, poi inizia la mia ricerca pertinente all’argomento, quindi l’ideazione di una gag sarcastica che susciti nel lettore un attimo di ilarità e nel contempo faccia riflettere su un tema di scottante attualità”.

 Quando ha scoperto la sua passione di vignettista?

 “Quando ero poco più che un ragazzo e avevo intrapreso a collaborare con alcune riviste quindicinali o mensili di Roseto degli Abruzzi. La mia passione per la vignetta è sorta in quel periodo quando mi sono accorto che si poteva trasmettere attraverso un disegno, più o meno articolato o complesso, un concetto, un’idea, o un fatto sociale”.

 Per lei una buona parte delle vignette sono rivolte a situazioni politiche?

“Penso che per fortuna non tutte le vignette prendono di mira la politica, esse trovano spesso applicazione in molti altri ambiti nel mondo dell’informazione”.

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