Roseto. Premio Nazionale di Giornalismo Vivi L’Abruzzo, intitolato a Luigi Braccili: ecco i nomi dei vincitori/FOTO

Roseto. Premio Nazionale di Giornalismo Vivi L’Abruzzo, intitolato a Luigi Braccili: ecco i nomi dei vincitori/FOTO

(wn24)-Roseto – Nel corso di una serata, con molto pubblico presente ad assistere, nella piazza del Comune di Roseto, in una perfetta location, attrezzata per l’occasione, sono stati proclamati e assegnate le targhe , i vincitori della terza edizione del Premio Nazionale di Giornalismo “Vivi L’Abruzzo””, intitolato all’indimenticabile giornalista e scrittore, Luigi “Gigino” Braccili. 

La manifestazione,ideata dallo scrittore,Enrico Trubiano, è stata organizzata dell’Associazione “Obiettivo Comune” di Alfonso Montese,ed ha avuto il patrocinio dall’Ordine dei Giornalisti D’Abruzzo, dal Comune di Roseto, dalla Provincia di Teramo e dalla presidenza del Consiglio regionale d’ Abruzzo.Ospiti d’onore della serata sono stati la scrittrice, finalista del Premio Campiello, Antonella Di Pietrantonio, Paolo Bruni, storico operatore di ripresa della Rai , il regista televisivo di “Mi Manda Rai Tre”, Massimiliano Di Nicola e l’Associazione onlus, “Rosa per la Vita”, oltre che il Sindaco della città, Sabatino Di Girolamo e l’Assessore alla cultura del Comune. Carmelita Bruscia. Ha condotto magistralmente la serata, il Giornalista della Rai , Umberto Braccili, nonchè figlio di “Gigino” Braccili. I componenti della giuria, presieduta dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, sono stati: Antimo Amore , Giornalista del TGR -Abruzzo, Mario Giunco, Storico, Franco Farias, Giornalista e dallo scrittore , Vito Moretti. Dopo un’attenta valutazione, sono stati proclamati vincitori : per la sezione Ambiente il primo premio è andato a Francesca Rapini “Tra il verde e l’azzurro” (D’Abruzzo); il secondo a Massimo Fraticelli “Un rifugio tra camosci e lupi” (D’Abruzzo) e il terzo a Ivan Masciovecchio “Il bosco che guarda il mare” (Tesori d’Abruzzo). 

Per la sezione Sport:  il primo premio è andato a Adele Di Feliciantonio “Squadra di migranti, esordio con vittoria” (il Centro); il secondo premio a Luca Maggitti “Il campione e lo sfollato” (Il Messaggero Abruzzo) e il terzo premio a Francesca Di Giuseppe “La promozione? Un traguardo atteso” (Zoom). 
Per la sezione Turismo: il primo premio è andato a Elisabetta Mancinelli “Villa Badessa: una piccola oasi orientale” (Settembrata abruzzese); Il secondo premio a Nicolino Farina “Le cardarall di Battaglia” (Tesori d’Abruzzo) e il terzo premio a Mario Pellegrini “Il regno dell’Abete bianco” (De rerum natura).

Sono stati proposti filmati dalla fine degli anni Cinquanta di Paolo Bruni che ha raccontato con la sua telecamera un pezzo di storia regionale. Sul palco anche il coach Galliano Marchionne. Alfonso Ardizzi del Soccorso alpino e speleologico ha parlato del valore del volontariato con particolare riferimento al sisma e al maltempo dell’inverno scorso. Invitati il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, come simbolo di tanti borghi bellissimi martoriati dopo gli ultimi avvenimenti, che vogliono rinascere al più presto e gli amministratori di Montorio al Vomano. Non sono mancati  ricordi di Luigi Celommi, artista e  pittore, scomparso da poco che rappresentava la dinastia dei pittori della luce. Adriano De Ascentis, direttore dell’Oasi dei calanchi, ha raccontato come una zona fino a poco tempo fa depressa, quella di Atri, oggi mostra una particolare vivacità grazie alla cura dell’ambiente.

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