Roseto.Movida: ancora polemica per il concerto interrotto dal Sindaco. La cantante del gruppo”: usati modi e toni poco eleganti”
(wn24)-Roseto – Ancora un incidente d’immagine per il Sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo. Questa volta si tratta di un concerto “negato” nella zona della movida locale (Via Latini e d’intorni ndr) e vede protagonista la cantante del gruppo che si stava esibendo nel momento del diktat, la figlia di un professionista, nonché ex Consigliere comunale e nonché bravo pianista e cantante che spadroneggiava nei locali negli anni 70 e 80. Ecco la risposta della cantante che sicuramente farà aumentare la polemica politica e non solo.
“Grazie Sindaco, grazie al Vigile urbano per i modi poco eleganti con cui mi ha ordinato di smettere.- scrive su Facebook Maura Desirée Sperandii- a l’Aquila le temperature vanno sotto lo zero, ma nessun Sindaco ha mai sospeso un concerto per il freddo.
Ringrazio anche per “gli orchestrali” e per “c’erano 4 gatti perché il freddo era atroce.”
Caro Sindaco, Via Latini si riempie alle 23- puntualizza la cantante del gruppo – noi abbiamo iniziato a suonare alle ore 22:00 e abbiamo interrotto il concerto mentre due gruppi di ragazzi si avvicinavano sotto al palco.
Il suo Vigile, alle ore 22:45, ha cominciato ad alzare le braccia e ha ordinato al Service di staccare la musica.
Il suo Vigile, alle ore 23:00, si è presentato sotto al palco per dirmi: “Ora staccate che l’ Ordinanza dice che dovete smettere alle ore 23:00.
Sono stata fino alle ore 2:00 in Centro e Via Latini si era riempita di ragazzi che se ne fregavano del freddo.
Vivo in una città dove l’ estate non si suona per il Comitato antirumore- conclude Maura Desirèe Sperandii – dove le fontane si spengono perché fanno rumore ( ?????) e dove l’ inverno non si può suonare oltre le 22.45 perché fa freddo.
Per quanto mi riguarda merita le vignette sfottò di Angelo Marcone”.
Caro Sindaco, Via Latini si riempie alle 23- puntualizza la cantante del gruppo – noi abbiamo iniziato a suonare alle ore 22:00 e abbiamo interrotto il concerto mentre due gruppi di ragazzi si avvicinavano sotto al palco.
Il suo Vigile, alle ore 22:45, ha cominciato ad alzare le braccia e ha ordinato al Service di staccare la musica.
Il suo Vigile, alle ore 23:00, si è presentato sotto al palco per dirmi: “Ora staccate che l’ Ordinanza dice che dovete smettere alle ore 23:00.
Sono stata fino alle ore 2:00 in Centro e Via Latini si era riempita di ragazzi che se ne fregavano del freddo.
Vivo in una città dove l’ estate non si suona per il Comitato antirumore- conclude Maura Desirèe Sperandii – dove le fontane si spengono perché fanno rumore ( ?????) e dove l’ inverno non si può suonare oltre le 22.45 perché fa freddo.
Per quanto mi riguarda merita le vignette sfottò di Angelo Marcone”.