Roseto.Siringhe nei parchi. Marco Borgatti (SI):” Basta con politica da spot”

(wn24)-Roseto – “Caro Sindaco Sabatino Di Girolamo – si legge in una nota apparsa anche sui social, firmata da Marco Borgatti, noto e attivissimo esponente della sinistra locale e non solo-scrivo solo perché ad oggi su un problema come questo molto si è detto ma poco si è compreso. Anche nel suo post evidenzia una totale assenza di analisi politica (quella vecchia buona pratica che serviva a comprendere un problema per trovar soluzioni). 

I tempi della politica sono tristi- si legge sempre nella nota- ed ormai trovar qualcuno lucido è davvero difficile visto il decadimento della classe dirigente. Fenomeno nazionale ed ovviamente locale. Come detto da altri , nel suo post ,i fondi di Minniti sono utili alla sicurezza pubblica come una Panda del 1986 in un gran premio di formula 1 . I comuni i Italia sono circa 8000 e fra questi ci sono le Metropoli . Tecnicamente Roseto con quei fondi potrà al massimo comprare una scatola di noccioline. Il punto che sfugge è che la siringa non è il problema. Il problema è la TOSSICODIPENDENZA. Anche se mettete delle telecamere (non potrete mai metterle ovunque) al massimo quei tossicodipendenti andranno a distruggersi in luoghi non video sorvegliati (Analisi 1) . Se ci sono diverse siringhe vuol dire che a Roseto ci sono diversi cittadini con problemi di droga (Analisi 2) . Se in un comune esistono delle persone con forti dipendenze da eroina devono essere aiutati ad uscirne per il loro bene , il bene dei famigliari e dei concittadini. Un tossicodipendente perde la ragione e potrebbe alimentare la micro criminalità locale(Analisi 3) . Chi conosce le situazioni difficili di Roseto sa cosa hanno fatto giovani locali con questi problemi . Quindi , visto che le telecamere non eliminano la tossicodipendenza sono inutili. Servono solo a spostare un problema , nemmeno troppo lontano , senza risolvere o quantomeno senza provarci nemmeno . Le persone che usano ed abusano di sostanze sono note alle forze dell’ordine ed anche ai servizi sociali. Per risolvere- conclude Borgatti –  il problema servono politiche sociali per aiutare i Rosetani, dipendenti dalla droga. Aiutarli ad uscire da questo status. Non è certo un compito facile ma se vogliamo smettere di far politica per spot e fare qualcosa davvero questa è la strada. Le telecamere potete metterle ,se lo ritenete opportuno, ma consapevoli che non serve a nulla. Saluti”